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Obiettivo pelle pura - Gioia
Brufoli, punti neri, untuosità: se ogni tanto spuntano sul tuo viso, ci sono nuove soluzioni per fare tabula rasa. Dai cosmetici d'urto ai laser.
Sarà lo stress "a fiori di pelle", saranno gli ormoni incapaci di stare al loro posto, l'inquinamento in cui siamo immerse o un'eredità di famiglia: di fatto, secondo una ricerca dell'Università Sapienza di Roma, l'acne in Italia è la prima causa per cui ci si rivolge al dermatologo. Le parole d'ordine, nella terapia d'urto e nella beauty routine quotidiana delle pelli che hanno questo problema, sono calmare, purificare, nutrire e idratare. Come tradurle in pratica?
Risponde Antonino di Pietro, presidente dell'Isplad, la società internazionale di dermatologia plastica, oncologica e rigenerativa, e direttore scientifico dell'Istituto Dermoclinico Vita Cutis, Milano, presso l'Istituto clinico Sant'Ambrogio.
Cos'è l'Acne? Spesso definiamo così qualsiasi tipo di "eruzione" cutanea. Ma è corretto? L'acne è un processo infiammatorio e infettivo delle ghiandole sebacee. Le zone più colpite sono viso, sterno e dorso. Mentre i foruncoli sono singoli o al massimo due o tre vicini, si parla di acne quando la loro diffusione è a "tappeto", su tutta una guancia o sull'intero mento, ad esempio. I foruncoli, poi, sono episodi isolati e l'infezione dura circa due settimane. L'acne invece è cronica. Anche alcune allergie possono provocare una pseudoacne: le lesioni sono simili ma la terapia è differente.
Può manifestarsi in forma più o meno grave? Certo. L'acne lieve è caratterizzata soprattutto da punti neri e brufoli isolati. Quella moderata ha una maggiore fioritura di brufoli molto rossi e solidi, e la pelle è lucida, coperta da una patina grassa. Nell'acne severa, i brufoli possono superare il centimetro di diametro e si sviluppano in profondità, fino a formare noduli arrossati e infetti.
Le cicatrici sono causate dall'acne stessa o da "manovre" sbagliate (ci si gratta, si schiacciano i foruncoli ect..)? Da entrambe. Più il foruncolo dell'acne è grande, più il processo infettivo e infiammatorio scava all'interno della pelle, distruggendo il derma: quando il pus se ne va restano l'incavo e la cicatrice. Per questo l'acne va curata prima possibile. I brufoli non devono essere schiacciati perchè sono sintomo di una infiammazione e peggiorano se sottoposti a traumi. Anche i punti neri dovrebbero essere eliminati solo da mani esperte.
Ci sono terapie diverse a seconda dell'età in cui l'acne si presenta? Chi ne soffre ha una predisposizione genetica personale e familiare. La ragione è la tempesta ormonale della pubertà, ma a 12-13 anni non è possibile intervenire con terapie ormonali. Si comincia con cure locali: la più recente si basa su detergenti e creme a base di microsilver e alukina. Le prime sono microspugne d'argento, utili a bloccare la crescita dei batteri sulle ghiandole del sebo iperstimolate dagli ormoni. L'alukina, che contiene allume, un derivato della liquirizia e della vitamina A, riduce l'attività delle ghiandole stesse. Il trattamento si usa mattina e sera e dopo un mese favorisce già un netto miglioramento.
L'acne può presentarsi anche in età adulta? Si. Secondo la ricerca dell'Università Sapienza di Roma, colpisce tra il 79% e il 95% della popolazione giovanile e il 40-50% degli over 25. Dopo i 40, nelle donne inizia il disordine ormonale della premenopausa. Ma una delle prime cause dell'acne adulta è lo stress: uno stato di agitazione emotiva, un evento coinvolgente e fonte di sofferenza, così come un periodo pesante fisicamente o mentalmente può aumentare la produzione di androgeni e testosterone, portando la pelle ad essere più grassa. E' importante essere regolari negli orari in cui ci si sveglia e si va a letto, per regolarizzare l'assetto ormonale, e praticare sport per aumentare lo stato di benessere e favorire, con il sudore, l'eliminazione delle tossine che peggiorano l'acne.
Da adulti quali sono le terapie efficaci? Oltre alle cure locali che possono essere potenziate da peeling all'acido glicolico o salicilico che accelerano la guarigione, dai 16 anni in su si possono aggiungere antibiotici per uso topico o per bocca e, nei casi più gravi, un farmaco a base di isotretinoina. Contro gli squilibri ormonali una soluzione può essere la pillola anticoncezionale. Importante un check ogni 6 mesi.
C'è un modo per prevenire le ricadute? Innanzitutto una pulizia corretta, con detergenti delicati che fanno poca schiuma e non seccano. La pelle va asciugata tamponando delicatamente, senza sfregarla con l'asciugamano. Poi con un batuffolo di cotone, si può applicare un infuso a temperatura ambiente di camomilla o malva, dal potere lenitivo. Una volta a settimana è utile una maschera a base di fosfolipidi, che regolarizzano la produzione del sebo.
In passato si dava la colpa al cibo: fritti, grassi, cioccolato... Tutto falso? In parte: è sbagliato generalizzare, ma ci sono persone che se mangiano determinati alimenti possono davvero avere la pelle più grassa. La dieta mediterranea è la migliore: olio d'oliva, frutta e verdura fresche - in particolare carote, pomodori e radicchio, ricchi di vitamina A, che aiuta a rendere la pelle più elastica e contribuisce al rinnovamento cellulare - legumi, prodotti integrali, frutta secca e noci, pochi grassi animali e carne rossa, e più pesce. Non c'è invece nessuna prova scientifica che un assaggio di cioccolato faccia male. Anche gli integratori sono utili: biotina (vit. K) e inositolo, che agisce nella regolazione delle ghiandole sebacee, a livello ormonale e nel metabolismo dell'insulina, che sembra avere importanza in chi soffre di acne.
L'acne può essere favorita dal trucco? Tutto ciò che tende ad ottundere i pori, compresa l'abitudine di toccarsi spesso il viso, può favorire la comparsa dell'acne. Ma anche di follicoliti: make up molto pensanti, l'uso di prodotti non ad hoc e l'abitudine di struccarsi prima di andare a dormire possono bloccare la crescita dei piccoli peli che ci sono sul volto e causare la comparsa di foruncoletti sotto pelle, peggiorando la situazione.
Il sole e i bagni in mare sono un toccasana. Ma nella stagione fredda l'acne può aumentare? Le molte ore al chiuso e lo smog non aiutano, mentre i raggi solari hanno buon potere antibatterico e regolatore del sebo. Perciò quando si può, è bene stare all'aria aperta. Ma peggio fa il fumo di sigaretta: gli idrocarburi del tabacco bruciato irritano la superficie cutanea e favoriscono la chiusura dei pori. Meglio lasciar perdere anche la tentazione delle lampade abbronzanti: al momento possono camuffare i brufoli ma alla lunga irritano la pelle e la fanno invecchiare in fretta.
Articolo scritto di Mariateresa Truncellito e Barbara Lalli - foto Monica Vinella