Su OK Salute e Benessere l'espertissima giornalista Rachele Marchese chiede consigli al dermatologo e direttore dell'Istituto dermoclinico Vita Cutis di Milano Antonino di Pietro e a Giuseppe Scarcella, dermatologo di Verona, su un tema che con l'arrivo della bella stagione non si può non considerare: la depilazione! Una visita preventiva dal dermatologo è utile per conoscere più a fondo la pelle e a individuare il metodo di depilazione più adatto, senza effetti collaterali per il tessuto cutaneo, come follicoliti o irritazioni.

L'epilazione laser è una delle migliori soluzioni, praticamente definitiva, per eliminare il pelo. La giornalista si avvale del consulto del dermatologo Giuseppe Scarcella di Verona per comprendere come funziona questo trattamento sulla pelle:

Ogni laser ha una lunghezza d'onda diversa per poter essere efficace su diversi tipi di pelo (più chiari e più scuri) e fototipo (classificazione utilizzata in dermatologia che determina la quantità e qualità di melanina presente nella pelle). Quando la luce riconosce il pelo lo surriscalda fino a distruggerlo. 

Le condizioni migliori per svolgere un'epilazione sono infatti una pelle chiara e un pelo scuro, in questo modo il laser riesce a riconoscere più facilmente il pelo e ad eliminarlo. Per questo in estate quando la pelle è abbronzata è consigliato sospendere il trattamento perché poco efficace, chiarisce il dermatologo Scarcella. Inoltre il pelo non deve essere troppo lungo, per questo solitamente si consiglia la depilazione con rasoio prima della seduta di epilazione perché l'ideale è che il pelo fuoriesca di circa 1 millimetro.

In questo modo il laser riesce ad arrivare più velocemente al bulbo del pelo. Una volta terminata la seduta è importante reidratare la pelle con una giusta crema fluida corpo. La giornalista ha selezionato Natrux di Skinius, crema corpo rassodante e antiage: essa si rivela un trattamento anti-aging quotidiano ricco di principi attivi restitutivi per una pelle morbida e vellutata; per questo è indicata dopo l'epilazione e la depilazione per ripristinare il film idrolipidico cutaneo.

Ovviamente il trattamento di epilazione con laser richiede un investimento economico non indifferente, per questo la giornalista consiglia anche i cari e vecchi metodi, a volte dolorosi, per un'efficace depilazione. In questo caso non sono soluzioni definitive, ma sono le più adatte in caso di necessità last minute, come prima di un appuntamento, di una lezione in piscina o semplicemente di una passeggiata all'aria aperta con un bel vestito. 

• Rasoio: qui interviene il Professor Di Pietro, che chiarisce alla giornalista un dubbio che attanaglia tutte le donne. Il rasoio fortifica il pelo? Il dermatologo spiega: 

  Quando si rade, il pelo non diventa più duro, ma si sente maggiormente la base al tatto: per questo sembra di sentire qualcosa di più grosso, ma in realtà la lametta non modifica la struttura del pelo. Tagliandolo, gli si conferisce solo una sorta di energia.

  Il rasoio è comunque il metodo di depilazione meno invasivo per la pelle e con meno effetti collaterali, evitando anche peli incarniti.

• Crema depilatoria: Anche in questo caso, la modalità con cui si elimina il pelo è simile a quella delle lametta. In questo caso è l'adico tioglicolico che fa la differenza e che riesce a rompere i legami con le molecole di cheratina, proteina di cui sono costituiti i peli. Il pelo viene eliminato all'esterno e anche in questo caso gli effetti sulla pelle sono minimi. 
• Epilatore elettrico: meglio conosciuto come silk-epil. in questo caso il pelo viene strappato alla radice e viene eliminato anche il bulbo. Il silk-epil è formato da lame rotanti che agiscono come un insieme di pinzette che strappano via il pelo. 
• Ceretta: forse il metodo di depilazione più comune. Il dott. Di Pietro spiega molto bene alla giornalista la meccanica di questo processo di depilazione:

  Con la cera si strappa il pelo dalla radice estirpando il bulbo pilifero e apportando un danno: ecco perché, molto spesso, con il passare del tempo i peli crescono sempre meno. La ceretta è sconsigliata per chi soffre di peli incarniti. Quando il pelo ricresce, trova una cute più densa e si ricurva su se stesso causando l'incarnimento e aumentando il rischio di follicoliti, dei brufoletti conseguenza di un'infiammazione batterica del follicolo pilifero, il sacco che contiene il bulbo. In caso di pelle sensibile, il rischio è di infiammare la cute causando macchie cutanee, soprattutto sul viso nella zona dei baffetti. 

  Esistono varie tipologie di ceretta: a freddo e a caldo. La cera a caldo consiste in un composto a base di biossido di titanio e azulene da scaldare, mentre il metodo a freddo a base di miele o cere vegetali non necessita l'utilizzo di strisce: la cera si strappa senza aver bisogno di un supporto in più.

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