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Cosmeceutici: che cosa sono e qual è la loro funzione?
Talvolta ci viene chiesto: "i prodotti Skinius sono cosmeceutici?". Sulle pagine dei giornali, online e sui social network, infatti, questa parola (insieme ad altre espressioni come "cosmetici naturali" e "formulazioni bio") si sente sempre più spesso associata a formulazioni che sembrerebbero garantire un'efficacia quasi al pari di un farmaco. Ma il cosmeceutico esiste veramente o sarà l'ennesima trovata pubblicitaria? Abbiamo chiesto il parere degli esperti e consultato la normativa europea che regolamenta i cosmetici per rispondere a questa domanda.
Cosa vuol dire cosmeceutici?
"Cosmeceutico" è una parola coniata alla fine degli anni '80 da Albert Kligman, dermatologo americano che definisce cosmeceutical un prodotto che si trova a metà strada tra il cosmetico e il farmaco. È nato così il trend della cosmeceutica utilizzata da alcune aziende con l'intento di rafforzare autorevolezza ed efficacia delle formulazioni dei propri prodotti. Tutto ciò sarebbe possibile negli Stati Uniti, dove vigono diverse regolamentazioni per quanto riguarda dermocosmetici e farmaci, ma in Europa non esiste alcuna normativa che parli di cosmeceutici. Un esempio è quello dei solari, che negli Stati Uniti sono classificati come farmaci mentre in Europa come cosmetici; ma non rientrano in questa casistica le formulazioni anti-aging. È in questo contesto che si inseriscono le strategie pubblicitarie di alcune aziende.
I cosmeceutici hanno un funzionamento diverso o migliore rispetto ai normali cosmetici?
I cosmeceutici hanno la presunzione di definirsi cosmetici più efficaci rispetto alla media in commercio perché regalerebbero performance e risultati all'altezza di formulazioni farmacologiche. Abbiamo chiesto al dott. Massimo Perrone, chimico-cosmetologo e docente all'Università Vita-Salute del San Raffaele, di fare chiarezza sulla legislazione europea che riguarda i cosmeceutici:
Da un punto di vista legislativo, la categoria dei cosmeceutici non esiste: esiste il cosmetico ed esiste il farmaco. Il termine cosmeceutico viene impiegato per ragioni di marketing e di comunicazione, per indicare un prodotto cosmetico che, secondo l’azienda produttrice, possiederebbe una spiccata funzionalità cosmetica nel mantenere in buono stato la cute.
Infatti, il Regolamento Europeo dei prodotti Cosmetici (Reg CE 1223/09) sancisce molto bene, all’art. 2, comma a), la definizione di prodotto cosmetico come:
qualsiasi sostanza o miscela destinata ad essere applicata sulle superfici esterne del corpo umano (epidermide, sistema pilifero e capelli, unghie, labbra, organi genitali esterni) oppure sui denti e sulle mucose della bocca allo scopo esclusivamente o prevalentemente di pulirli, profumarli, modificarne l'aspetto, proteggerli, mantenerli in buono stato o correggere gli odori corporei.
Risulta chiaro che il termine “cosmeceutici” ha quindi solo una collocazione pubblicitaria e di marketing e non rappresenta in nessun modo una classe, scientificamente riconosciuta, di prodotti topici.
Quali sono le differenze riconosciute fra farmaci e cosmeceutici?
Negli Stati Uniti, per esempio, i prodotti solari o le creme schiarenti vengono definiti farmaci, mentre la normativa europea classifica queste formulazioni come cosmetici. Ecco perché in molti casi può essere sottile la linea che separa un farmaco da un cosmetico, ed è qui che si infila la strategia di alcuni brand che vantano cosmeceutici migliori, formulati con ingredienti esclusivi.
In realtà in Europa c'è una netta differenza che separa gli attivi presenti nei farmaci rispetto a quelli dei cosmetici. Perciò, la scelta delle materie prime non può vantare nessun claim di esclusività per i prodotti definiti cosmeceutici. Le regole che governano la scelta degli ingredienti e la loro classificazione, negli allegati del sopracitato Regolamento Cosmetico, sono assolutamente le stesse per ogni tipo di cosmetico, indipendentemente da come sia definito da un punto di vista marketing. Bisogna quindi prestare attenzione a claim di questo tipo in quanto non offrono, nella realtà scientifica, nessun valore aggiunto rispetto a tutti gli altri prodotti cosmetici.
L'approccio trasparente di Skinius
Da sempre la filosofia di Skinius, ispirata dalla fondatrice e biologa Dott.ssa Mariagrazia Boniardi, è comunicare in maniera trasparente con il cliente, trasmettendo la sua forte preparazione scientifica e la sua sensibilità d'animo (e di pelle!). Sappiamo infatti che l'invecchiamento cutaneo comincia intorno ai 25 anni e che non è possibile fermarlo. Si può però prevenire e rigenerare ascoltando la pelle e le sue esigenze dermatologiche in base al momento dell'anno e della vita. Il complesso Fospidina è un'innovazione italiana che caratterizza l'intera linea dermocosmetica Skinius per aiutare la pelle a rigenerarsi mantenendosi più elastica e luminosa. A supporto è stato creato un sistema nutraceutico di integratori per agire anche a livello sistemico, aiutando a prevenire i più comuni inestetismi cutanei che possono comparire con il passare dell'età.